RSU UILTEC: lettera ai lavoratori della Versalis Ravenna

La rsu della Uiltec si è incontrata nella giornata di ieri, con lo scopo di analizzare la situazione della società e dello stabilimento, terminata la fase emergienziale dovuta alla pandemia da COVID-19.

Dopo avere fatto il punto della situazione sulle attività dello stabilimento e avere evidenziato la criticità di mercato delle produzioni elastomeri, dovute principalmente alle difficolta del settore auto e, più in generale, a una difficoltà oggettiva della ripresa dei consumi, la rsu ha commentato la decisione societaria che prevede all’interno di tutto il gruppo ENI, di bloccare assunzioni e passaggi di categoria, anche se previste a budget, nella logica del contenimento dei costi del personale a causa dell’emergenza da COVID-19.

A settembre, senza nessuna certezza, qualora il quadro emergenziale ed economico migliorasse, Eni potrebbe effettuare i dovuti avanzamenti professionali, mentre con ogni probabilità permarrebbe il blocco delle assunzioni.

La rsu della Uiltec, riconosce al gruppo eni, il merito di non avere attivato durante la pandemia gli ammortizzatori sociali, di avere collocato numerosi lavoratori in smart working e/o permesso retribuito, evitando di scaricare quindi sulle spalle dei dipendenti il costo della crisi. Altresi è positivo che non siano state fatte forzature sulla continuità del rapporto di lavoro degli apprendisti che hanno proseguito il loro percorso formativo.

Questo però non può giustificare il blocco totale delle assunzioni per carenze di organico e i mancati passaggi di inquadramento rispetto alle mansioni svolte. A modesto pare della rsu uiltec, ci sono priorità che non possono essere differibili, in particolar modo nei reparti di produzione e nelle funzioni dei servizi tecnici e manutentivi, funzioni che in quel difficile contesto sono state sottoposte a grande stress, ma che con impegno e responsabilità, sono riuscite a far fronte alle gravi carenze di organico e poi, all’obbligo di effettuare le ferie e i residui del conto ore, garantendo comunque la continuità di marcia degli impianti.

I riconoscimenti economici, previsti dall’accordo nazionale dell’otto di aprile, per i colleghi presenti al lavoro che hanno garantito la marcia regolare degli impianti, ancora non si sono visti.
Ulteriore questione da approfondire, riguarda le politiche retributive in arrivo questo mese, che pare interessino solo un numero esiguo di colleghi con inquadramento elevato.

A parere della rsu uiltec, in occasione della presentazione nei prossimi giorni da parte di Versalis del nuovo piano industriale, le OO.SS nazionali dovranno necessariamente chiedere conto ad Eni delle questioni di cui sopra, confrontandosi anche con i territori, per trovare una soluzione efficace, che preveda per Ravenna anche la realizzazione degli investimenti previsti da oltre dieci anni, per passare finalmente dalle parole ai fatti.

Chiediamo alla Società di riconoscere l’impegno e lo sforzo profusi, di adottare lo stesso comportamento che i lavoratori hanno avuto durante questi terribili mesi e che continuano ad avere ancora oggi, comportamento responsabile, disponibile, collaborativo e sempre di buon senso.

E FORSE E’ ANCHE PER QUESTO CHE NON CI SIAMO MAI FERMATI

Ravenna, 22 luglio 2020

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