Consiglio regionale Uiltec Uil Emilia Romagna: la giornata e le foto

Una giornata di crescita, dibattito e confronto quella che si è tenuta oggi durante il Consiglio regionale Uiltec Uil Emilia Romagna. Ad aprire i lavori il Segretario Generale Uiltec Emilia Romagna Vittorio Caleffi: un passaggio sull’attualità con la situazione in Ucraina, per poi passare al tema della transizione energetica e sulla necessità di guardare al futuro e al cambio generazionale: lavorare per essere capaci di gestire il cambiamento e quanto sta succedendo e succederà.

I saluti del Segretario Generale Uil Emilia Romagna Giuliano Zignani: il tema del lavoro, con la campagna Zero Morti sul lavoro, la tutela del lavoratore (l’esempio della battaglia dei riders) e i prossimi appuntamenti della Uil regionale che si completerà con il Congresso Nazionale Uil a Bologna. Al centro il futuro e la crescita dei giovani, il rinnovamento del sindacato e i social, ma con il punto del fermo del contatto umano, che resta alla base del sindacato e del sindacalista.

Un 2022 impegnativo che getta le basi per il nuovo futuro della Uil: a sottolinearlo è Andrea Bottaro, Segretario organizzativo Uiltec, che individua in Bologna, con il Congresso Nazionale Uil, il punto di partenza di questo cambiamento. Tra i temi trattati, il tema della transizione energetica: non lavorare solo sulle energie rinnovabili ma lavorare anche su altro per essere indipendenti. Una sfida importante che il sindacato intende affrontare anche a livello politico: lavorare insieme per rinnovare le tecnologie e non solo.

La conclusione della giornata arriva con le parole di Daniela Piras, Segretario Generale aggiunto Uiltec. In primis un passaggio sull’attulità della guerra in Ucraina, evidenziato come uno spettro che rievoca paure già lette sui libri di storia e che rischia di mettere nuovamente in discussione l’economia mondiale e non solo. Il Segretario Piras ha sottolineato l’importanza e la centralità dell’Europa non solo in ambito lavorativo ma anche economico. Momento di riflessione sul tema della transizione energetica, con l’obiettivo di cercare di lavorare ad una “indipendenza energetica” onde evitare di trovarci nella situazione attuale ovvero dipendenti da un solo Stato estero (come la Russia). Una problema che coinvolge le nostre aziende e i nostri lavoratori con il rischio di metterle in difficoltà e fermare la produzione. Infine, un passaggio anche sul momento congressuale che avverrà nei prossimi mesi per il sindacato: lavorare insieme, con una squadra alla base di tutto, ci dimosterà che non saremo secondi a nessuno.

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