III° Congresso territoriale Uiltec Ravenna: Filippo Spada confermato Segretario Generale

Giornata di confronto, condivisione e di progettazione con al centro il tema del futuro e del sindacato che verrà: si è seguita questa strada oggi nel 3° Congresso territoriale della Uiltec Ravenna che ha visto Filippo Spada confermato Segretario Generale Uiltec Ravenna.

Il tema del futuro è stato alla base dei singoli interventi degli ospiti seduti al tavolo: Daniela Piras, Segretario Generale aggiunto Uiltec Nazionale , Giuliano Zignani , Segretario Generale Uil Emilia Romagna, Vittorio Caleffi, Segretario Generale Uiltec Emilia Romagna, Carlo Sama, Segretario Generale Uil Ravenna e Filippo Spada, Segretario provinciale Uiltec Ravenna. A loro si aggiungono il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, i delegati Uiltec Ravenna e i rappresentanti di Cgil e Cisl.

Lo stesso segretario ha aperto i lavori con la sua relazione, apprezzata da tutti e più volte fermata per gli applausi: “Grazie per essere qui oggi, a chi come voi è impegnato nel sindacato con diversi ruoli. Parliamo di futuro, che deve essere inclusivo e coeso- sottolinea il Segretario provinciale Uiltec Ravenna Filippo Spada -. Il cambio al vertice nazionale della categoria con Daniela Piras, testimonia come la Uiltec stia cambiando velocemente e mostra come bisogna stare al passo con i tempi: la categoria cambia per le sfide che ci saranno nel futuro. L’unità e l’azione del sindacato è fondamentale per il paese: bisogna ripartire dalla solidarietà e dalle persone: nel momento del bisogno è dobbiamo aiutarci”.

Il tema del gas e del petrolio, la transizione energetica e i rincari dell’energia, i punti salienti del discorso. Un passaggio importante quello sulla crisi energetica attuale: dagli interventi del Governo, ancora poco utili risolvere i problemi alla speculazione sui profitti da parte delle società elettrica. A questo si aggiunge il tema della energie rinnovabili e di come il settore sia una punta diamante per il territorio e invidiato da tutto il mondo. Un passaggio finale invece sul tema della riduzione co2, sulla scelta del Porto Ravenna come luogo per accogliere un  rigassificatore e la chimica, che rappresenta la tenuta industriale del nostro territorio e che non può permettessi la chiusura del Cracking di Porto Marghera: Eni e Versalis hanno un ruolo decisivo e quindi hanno una responsabilità per il futuro energetico in italia e nel nostro territorio. 

“La Uiltec Ravenna sa che la confederalità rappresenta una opportunità per condividere e crescere. Una categoria è forte se è forte la confederazione e se questa è a servizio dei lavoratori – conclude il Segretario provinciale Uiltec Ravenna Filippo Spada -.  Questa unità è fondamentale: bisogna essere il sindacato dei cittadini e riconoscersi nelle persone e lavoratori; con l’impegno di tutti faremo un buon lavoro nei confronti di tutti. Il Segretario Spada infine cita la canzone Herosi David Bowie: “Ognuno di noi avrà almeno una volta nella propria vita il suo giorno di gloria e potrà sentirsi un eroe: ecco io credo che i lavoratori, i pensionati e i cittadini stiano già dimostrando da diverso tempo, tenendo in piedi il paese, di essere i veri eroi da sempre: eroi quotidiani e non di un giorno soltanto”.

Il Segretario Generale Uil Emilia Romagna Giuliano Zignani ha portato i suoi saluti, commentando l’intervento del sindaco di Ravenna Michele De Pascale e alcune situazioni attuali legate alla categoria e non solo: “E’ importante per me essere qui oggi. Grazie e Filippo Spada, Daniela Piras e Vittorio Caleffi: presente e futuro di questa organizzazione. Non sono d’accordo con il sindaco suo per intervento e di chi conosce la materia. Sull’energia c’è il parallelo con la sanità; il problema è a anche politico. Il rischio è che regioni come la nostra vedano le multinazionali entrare nel nostro sistema sanitario e che si dovrà pagare, vedendo ancora di più la distanza tra ricco e povero. Il vostro ruolo è quello di parlarne e portare avanti il problema, perché a farne le spese poi sono i cittadini e i lavoratori. Noi ci siamo. Dobbiamo lavorare, come sindacato, per unire il gruppo e stare vicino a lavoratrici e lavoratori”.

Importante e significativo l’intervento del Segretario Generale Uiltec Emilia Romagna Vittorio Caleffi: “Quando vengo a Ravenna vengo a imparare e ad assorbire qualcosa. L’idea è che una organizzazione è tale se è pronta a cambiare e crescere. Mi avete insegnato cosa significa stare in una organizzazione e su un territorio. Il territorio di Ravenna è fondamentale per tutta la nazione: se riusciremo a mettere in campo le diverse iniziative, faremo un grande servizio al paese e senza la loro attivazione, il paese si dimenticherà di essere una potenza industriale poiché senza energia.La chimica continuerà ad essere una colonna portante del paese: noi non vogliamo lasciare la chimica così come è e dobbiamo lavorare per i cambiamenti che la chimica verde ci pone. Agli ambientalisti dobbiamo spiegare i loro sbagli per far capire la nostra posizione. Infine, sul futuro Segretario Generale Uiltec Daniela Piras dico questo: la sua scelta è frutto di grande lungimiranza per l’organizzazione; questa categoria deve recuperare l’aspetto del collettivo e diventare più squadra. Daniela sarà capace di fare questo e a pensarlo non sono solo io, ma tutta la Uiltec Emilia Romagna”.

A concludere i lavori il Segretario Generale aggiunto Uiltec Nazionale Daniela Piras: “Io sono in difficoltà sulla scelta di quali priorità dare a queste conclusioni e concludere una giornata di inizio prospettico per il futuro. Grazie a tuti voi. Filippo mi ha insegnato la realtà di questi territori  e l’essenza legata al sindacato UIL. Grazie a Vittorio: oggi ho appreso e imparato alcuni aspetti della vita sindacale qui  in Emilia Romagna dei problemi che ci sono: se qualcuno avesse ascoltato di più, non avremmo i problemi che abbiamo oggi. Grazie a tutti gli intervenuti, Sindaco, Rsu e delegati, per avermi messo vicino ai problemi dei lavoratori. Come sindacato ci siamo impegnati per la situazione difficile in Ucraina e Sono contenta di far parte di questa organizzazione. Ci siamo resi conto della dipendenza pericolosa dalla Russia sotto l’aspetto energetico e la giornata di oggi è servita a progettare il futuro e ad essere lungimiranti su alcuni scenari che si apriranno. Sulla transizione energetica, bisogna dire che non è un interruttore da spegnere e accendere: va fatta bene, con i suoi tempi e  senza recare danno alle imprese. Bisogna snellire la burocrazie e la politica per gli investimenti, vedi il PNRR. Dove c’è incertezza lavorativa c’è l’illegalità e la voglia di profitto; dobbiamo intervenire per evitare queste situazioni. Serve più sindacato in questo momento, essere più presenti per evitare di essere esclusi e non portare quelle risposte che prenderanno altri. C’è anche la transizione Uiltec e io porterò avanti le politiche di queste sfide per i prossimi quatto anni: le sfide arriveranno dai territori e solo da lì riusciremo a capire e ad evitare i problemi del futuro. Oggi sono contenta è tanto è per te Vittorio; se tu hai deciso di dire queste cose niente di più di questo sembra essere squadra. Insieme a voi sarà un passaggio che lascerà il segno e finalmente saremo una organizzazione seconda a nessuno”.

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